12 gennaio 2009

RIPRISTINATO L'INCENTIVO SUI LLPP

CONGRATULAZIONE A TUTTI coloro che hanno contribuito a ripristinare l'incentivo al 2% ed un particolare riconoscimento al lavoro di Gianfranco Cerasoli, segretario generale UILBAC che ha portato avanti la rivendicazione segnalata dalla nosta organizzazione sindacale!

E' con grande soddisfazione per tutti i professionisti pubblico dipendenti, che riportiamo il testo della circolare della UILBAC

Arch. danilo De Girolamo

segretario generale USPPI-Tecstatministeri


Circolare N° 1330
Dell’ 09/01/2009
A Tutti i Responsabili UIL - BAC
Alle R.S.U.
A Tutti i lavoratori
LORO SEDI


VINTA
LA BATTAGLIA DELLA UIL PER I TECNICI - LA MOBILITAZIONE NAZIONALE DEL
16 OTTOBRE HA PERMESSO IL MANTENIMENTO DELL’INCENTIVO EX MERLONI PER LA
PROGETTAZIONE.

Non ci credeva nessuno ma la Uil ostinatamente ci
ha fatto una battaglia chiamando a raccolta tutti i funzionari tecnico
scientifici del Mibac che in occasione della giornata di mobilitazione
nazionale del 16 ottobre 2008 , in migliaia , hanno sottoscritto la
petizione al Presidente della Repubblica , ai Presidenti delle Camere e
a tutti i Capigruppo di maggioranza e opposizione chiedendo la modifica
della norma contenuta nella legge 133/08 la famigerata legge Brunetta
che tagliava a decorrere dal 1 gennaio i compensi destinati alla
progettazione effettuata dal personale tecnico.

Tutti voi ricordano questa disposizione :articolo 61 legge 133/2008
8.
A decorrere dal 1° gennaio 2009, la percentuale prevista dall'articolo
92, comma 5, del codice dei contratti pubblici relativi a lavori,
servizi e forniture, di cui al decreto legislativo 12 aprile 2006, n.
163, è destinata nella misura dello 0,5 per cento alle finalità di cui
alla medesima disposizione e, nella misura dell'1,5 per cento, è
versata ad apposito capitolo dell'entrata del bilancio dello Stato.
Come
Uil non ci siamo limitati alla giornata dio protesta nazionale peraltro
diffusa anche attraverso You Tube con il titolo “Difendiamo i tecnici
del MIBAC” , che trovate ancora al seguente indirizzo: http://it.youtube.com/watch?v=1ipoWP9d3-Q

Ma abbiamo anche scritto e fatto presentare l’emendamento con cui ne chiedevamo l’abrogazione.
Art. 39-ocpies.
(Modifiche
all'articolo 61, comma 8 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, in
materia di( ulteriori misure della spesa ed abolizione della quota di
partecipazione al costo delle prestazioni di assistenza specialistica).

Il comma 5 è abrogato



La agenzie di stampa ( quelle che vengono lette sempre dai politici ) dettero ampio risalto alla nostra battaglia.

ADNK (CUL) - 15/10/2008 - 15.50.00
BENI CULTURALI: DOMANI MOBILITAZIONE NAZIONALE DEL PERSONALE TECNICO
--------------------------------------------------------------------------------
ZCZC
ADN0872 3 CUL 0 ADN CUL RLA NAZ BENI CULTURALI: DOMANI MOBILITAZIONE
NAZIONALE DEL PERSONALE TECNICO = LA UIL CHIEDE IL RIPRISTINO
DELL'INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE AL 2%. Roma, 15 ott. -
(Adnkronos/Adnkronos Cultura) - Il personale tecnico scientifico del
Mibac e' sul piede di guerra. Per domani, infatti, e' prevista una
mobilitazione nazionale: la Uil chiede rispetto della categoria ed il
ripristino dell'incentivo per la progettazione al 2%. Il segretario
generale della Uil dei Beni e attivita' culturali Gianfranco Cerasoli
ha inviato una lettera alle piu' alte cariche dello Stato per
richiamare l'attenzione sul problema delle professionalita' tecnico
scientifiche del Ministero per i Beni e le Attivita' Culturali. Questo
personale, che secondo una nota di Cerasoli, risulta quello pagato
peggio nei comparti della pubblica amministrazione, viene colpito
duramente dalla norma introdotta da Brunetta e Tremonti. "Con il
silenzio di Bondi - si legge nella nota - che riduce l'incentivo
destinato alla progettazione dal 2% al solo 0,50% con una
contraddizione in termini rispetto alla tanto conclamata intenzione di
tagliare le consulenze nel pubblico impiego. Questa norma, inoltre,
portera' al contrario ad un aumento delle consulenze con oneri maggiori
per le casse del Mibac". Per questi motivi domani, in tutte le
Soprintendenze, Archivi, Biblioteche, Istituti speciali, il personale
tecnico scientifico si fermera', per denunciare quanto e' avvenuto e
per richiedere la modifica di tale norma iniqua attraverso il
ripristino dell'incentivo al 2%.La protesta del personale tecnico
scientifico si sviluppera' anche mediante iniziative che porteranno
all'inevitabile rallentamento delle attivita' poiche' i tecnici sono
pochissimi rispetto alla mole di lavoro da svolgere. (Per/Pn/Adnkronos)
15-OTT-08 15:44 NNNN

ANSA (SPE) - 15/10/2008 - 17.50.00
BENI CULTURALI: DOMANI PROTESTA IL PERSONALE TECNICO
--------------------------------------------------------------------------------
ZCZC0477/SXB
WIC30217 R SPE S0B QBXB BENI CULTURALI: DOMANI PROTESTA IL PERSONALE
TECNICO (ANSA) - ROMA, 15 OTT - Giornata di mobilitazione, domani, per
il personale tecnico scientifico del ministero dei beni culturali, che
protesta contro la riduzione dell'incentivo alla progettazione. Un
provvedimento, denuncia la Uil Beni culturali in una lettera
indirizzata ai presidenti di Camera e Senato e alle piu' alte cariche
dello Stato, ''che invece di consentire un risparmio per
l'amministrazione, finira' col fare lievitare le consulenze''. A
dispetto degli apprezzamenti che riceve a livello internazionale,
spiega il segretario generale Gianfranco Cerasoli, il personale tecnico
scientifico ''risulta quello pagato peggio nei comparti della pubblica
amministrazione''. E ora ''viene colpito duramente dalla norma
introdotta da Brunetta Tremonti, con il colpevole silenzio di Bondi,
che riduce l'incentivo destinato alla progettazione dal 2% al solo
0,50% con una contraddizione in termini rispetto alla tanto conclamata
intenzione di tagliare le consulenze nel pubblico impiego''. Per
questo, annuncia la Uil, ''domani in tutte le Soprintendenze, Archivi,
Biblioteche, Istituti speciali, il personale tecnico scientifico si
fermera', per denunciare quanto e' avvenuto , chiedere il rispetto e
per richiedere la modifica di tale norma iniqua attraverso il
ripristino dell'incentivo al 2%''. La protesta, intanto, e' approdata
anche su You Tube: http://it.youtube.com/watch?v=1ipoWP9d3-Q(ANSA). LB
15-OTT-08 17:49 NNN



Bene, siamo riusciti a vincere una
battaglia a tutela delle straordinarie competenze e professionalità del
nostro personale tecnico scientifico quali architetti, ingegneri,
archeologici, storici dell’arte, geometri, archivisti, bibliotecari,
chimici, fisici, biologi che tutto il mondo ci invidia.

Infatti
il Decreto Legge 23 ottobre 2008 n. 162 (G.U. n. 298 del 22 dicembre
2008) convertito con la legge 22 dicembre 2008 n.201 recante:
«Interventi urgenti in materia di adeguamento dei prezzi di materiali
da costruzione, di sostegno ai settori dell'autotrasporto,
dell'agricoltura e della pesca professionale, nonchè di finanziamento
delle opere per il G8 e definizione degli adempimenti tributari per le
regioni Marche ed Umbria, colpite dagli eventi sismici del 1997», ha
ABROGATO la norma contro i tecnici .
Art. 1. Disposizioni in materia di adeguamento dei prezzi
b)
il comma 8 dell'articolo 61 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112,
convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, è
abrogato.
Con questa circolare desideriamo ringraziare tutti i
tecnici che hanno aderito alle nostre iniziative e ci hanno supportato
nella battaglia che abbiamo condotto da soli criticati dai soliti di
Cgil e Cisl che non hanno speso una parola a difesa della categoria.
Ringraziamo
anche due tecnici che hanno collaborato con la Segreteria Nazionale per
la redazione dei documenti che sono Edoardo Radolovich e Danilo Di
Girolamo.
Fraterni Saluti


Gianfranco Cerasoli
Segretario Generale




P.S. Di seguito riportiamo per memoria la nostra circolare sulla rivendicazione



COORDINAMENTO NAZIONALE UIL BENI E ATTIVITA’ CULTURALI
Via
del Collegio Romano, 27 – 00186 Roma Tel 06/6723361 – 6792933 fax
6782911 - E - Mail uilbac@tiscali.it sito internet http://www.uilbac.it

Circolare N° 1307
Del 25/09/2008
A Tutti i Responsabili UIL - BAC
Alle R.S.U.
A Tutti i lavoratori
LORO SEDI



16
OTTOBRE MOBILITAZIONE NAZIONALE DEL PERSONALE TECNICO SCIENTIFICO – LA
UIL CHIEDE RISPETTO DELLA CATEGORIA ED IL RIPRISTINO DELL’INCENTIVO PER
LA PROGETTAZIONE AL 2%.
La Legge 109/94 (Merloni) ed il successivo
Regolamento 554/99 introducevano per la prima volta, oltre alla figura
del Responsabile del Procedimento per i Lavori Pubblici, una serie di
nuovi compiti e responsabilità civili e penali per i progettisti,
direttori dei lavori, coordinatori per la sicurezza in fase di
progettazione ed esecuzione di cui alla Legge 494/96.
La Legge
Merloni introduceva altresì, all’art. 18, un incentivo alla
progettazione pari all’1% dei lavori effettivamente appaltati che,
considerati i costi normalmente sostenuti , anche per la sola
progettazione, consentivano un notevole risparmio per l’Amministrazione
rispetto alle consulenze o incarichi affidati a progettisti esterni.
A
titolo di esempio, su 500.000,00 Euro il costo per il solo
coordinamento per la sicurezza durante l’esecuzione ammonterebbe, da
tabelle ufficiali, a circa 12.0000,00 Euro ai quali andrebbero sommati
i costi per la progettazione, piano di sicurezza in fase di
progettazione, direzione lavori e collaudo.
L’1 % di 500.000,00
ammonta a € 5.000,00 dai quali, dedotto l’IRPEF e gli oneri
previdenziali ed assistenziali rimangono all’incirca 2 500,00 Euro.
L’incentivo
alla progettazione viene ripartito, come stabilito dall’ultimo decreto
364/2001, tra il responsabile del procedimento, il progettista, il
direttore dei lavori, il progettista della sicurezza, il coordinatore
della sicurezza durante l’esecuzione, il collaudatore e tra i vari
collaboratori delle citate figure professionali.
Le contrattazioni
locali in larga parte hanno previsto, tra i collaboratori, restauratori
per la redazione delle schede tecniche, fotografi, assistenti di
cantiere, direttori di cantiere, amministrativi che comprendono gli
Uffici contratti e ragioneria e collaboratori amministrativi di tecnici
progettisti.
In molte realtà, nella ripartizione, è stati ricompreso
tutto il personale in quanto si è considerato che la collaborazione
negli Uffici viene prestata, ognuno per la sua qualifica e competenza,
da tutto il personale.
L’incentivo, con le varie modifiche della
Legge Merloni è stato elevato all’1,5% e, successivamente al 2% solo
per gli Enti Locali.
Il nuovo Codice degli appalti – DS.L.vo
163/2006 - all’art. 92 confermava per tutte le Pubbliche
Amministrazioni l’incentivo al 2% specificando questa volta che tutti
gli oneri riflessi (24,2% comprendenti irap e previdenziali) erano
ricompresi nello stesso.
La Legge 163/2008 - Finanziaria 2009 –
all’art. 61, comma 8, riduce l’incentivo dal 2% allo 0,5% incamerando
la differenza (1,5%) in un apposito capitolo dell'entrata del bilancio
dello Stato.
La nuova normativa comporterà, considerato
l’inconsistenza evidente dell’incentivo, l’affidamento a professionisti
esterni della progettazione e delle atre competenze necessarie alla
conduzione dei Lavori Pubblici con grave danno economico per le
Amministrazioni Pubbliche e conseguentemente per lo Stato.
Oltre al
danno economico si avranno gravi conseguenze sulla conservazione dei
Beni Culturali in quanto verrà a mancare l’apporto in prima persona di
quanti operano da anni nel settore e che vengono considerate
“eccellenze” dallo stesso Ministro Bondi.
Considerato quanto sopra,
al fine di evitare ulteriori sprechi di denaro pubblico e soprattutto
per assicurare una continuità nel recupero, manutenzione e
conservazione dei Beni Culturali, oltre alla valorizzazione delle
professionalità presenti nel Ministero stesso, la Uil promuove una
Manifestazione nazionale per i 16 settembre da tenersi attraverso
incontri e assemblee in tutta Italia , in tutti gli Istituti affinché
sia sostenuta la nostra richiesta che mira al completo ripristino
dell’art. 92 del Codice degli Appalti e quindi dell’incentivo del 2%.
Di
seguito riportiamo la nota inviata ai Presidenti delle Camere , al
Presidente del Consiglio , ai Ministri e ai Capi Gruppo di Camera e
Senato.

A tutti i lavoratori del Mibac appartenenti alle
categorie tecnico scientifiche e non solo chiediamo di sottoscrivere
l’appello da inviare alle più alte cariche dello Stato nonché ai
Parlamentari affinché si possano trovare sponde per modificare la norma
iniqua in sede di discussione del disegno di legge Finanziaria dai
prossimi giorni in discussione in Parlamento.

La Uil ha già
predisposto una serie di emendamenti per il ripristino della
percentuale del 2% partendo dal presupposto che non si tratta solo di
una questione economica ma anche del rispetto che si deve alla
categoria dei tecnico scientifici del Mibac.

I nostri
responsabili sono pregati di indire le assemblee in ogni posto di
lavoro, spiegare i motivi della Mobilitazione Nazionale, nonché di
chiedere a tutti i lavoratori di sottoscrivere l’appello avendo cura di
raccogliere le adesione che dovranno essere inviate presso la
Segreteria Nazionale che provvederà ad inoltrale agli indirizzi
indicati.

Fraterni saluti.

Gianfranco Cerasoli
Segretario Generale




COORDINAMENTO NAZIONALE UIL BENI E ATTIVITA’ CULTURALI
Via
del Collegio Romano, 27 – 00186 Roma Tel 06/6723361 – 6792933 fax
6782911 - E - Mail uilbac@tiscali.it sito internet http://www.uilbac.it

Al Presidente della

Camera dei Deputati
On Gianfranco Fini
Al Presidente del
Senato
Sen Renato Schifani
Al Presidente del
Consiglio dei Ministri
On Silvio Berlusconi
Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Sen Sandro Bondi
Al Ministro della
Funzione Pubblica
On Renato Brunetta
Al Ministro dell’Economia e Finanze
On Giulio Tremonti
Ai Capi Gruppo
di Camera e Senato



Onorevoli Presidenti
Onorevoli Ministri
Onorevoli Capi Gruppo
è
con grande disappunto rilevare , la totale insensibilità del Governo
verso il lavoro svolto con efficienza ed efficacia dell’apparato
tecnico scientifico dello Stato, che specie nel settore dei Beni e
Attività Culturali rappresenta l’eccellenza in campo nazionale e
internazionale.
Infatti a differenza di quanto sostiene il Ministro
per la Funzione Pubblica nel Mibac siamo in presenza di professionalità
e competenze universalmente riconosciute tanto da costituire punto di
riferimento per innumerevoli Nazioni per le quali i nostri tecnici sono
chiamati a fare formazione nonché a realizzare interventi di tutela,
conservazione e restauro solo per fare qualche esempio in Spagna,
Francia, Gran Bretagna,Cina, Iraq e tante altri ancora.
Qui non
parliamo di “ fannulloni”, bensì di professionalità che pur in presenza
di enormi difficoltà rispetto ai tagli che hanno colpito il Mibac ,
tenta con il proprio impegno personale e con sempre più scarsi mezzi,
di mandare avanti le Soprintendenze , gli Archivi, le Biblioteche
nell’esercizio del dettato costituzionale ..
Ci riferiamo a tutti
coloro che, disconosciuti, profondono impegno personale e competenze di
altissimo livello culturale per soddisfare e rispondere ai bisogni
dell’utenza.
Parliamo di tutti coloro che continuano a svolgere attività lavorative straordinarie, senza compenso.

Ora
rispetto alle enormi responsabilità civili e penali che ricadono sui
funzionari tecnico scientifici quali architetti, ingegneri,
archeologici, storici dell’arte, geometri, archivisti, bibliotecari,
chimici, fisici, biologi, il Parlamento su iniziativa del Governo ha
deciso la riduzione dell’incentivo per la progettazione prevista dalla
Legge Merloni del 1994.
Infatti con la Legge di conversione n.
133/2008 pubblicata sulla G.U. del 21 agosto 2008, è stato modificato
il comma 5 dell’articolo 92 del Codice degli appalti pubblici riducendo
l’aliquota applicabile dal 2 allo 0,5%, già prevista dall’articolo 18
della legge n. 109/1994, dell’importo posto a base di gara di un’opera
o di un lavoro, da destinare, sulla base di una specifica
contrattazione, alle diverse figure professionali dell’amministrazione
coinvolte nel lavoro.

Con tale disposizione è stato cancellato
con un colpo di spugna l’unico riconoscimento alle professionalità
tecnico scientifiche dello Stato, riducendo questa aliquota al ridicolo
0,5%, compresi gli oneri contributivi a carico delle amministrazioni..
Questa
norma avrà come unico risultato quello di far aumentare il ricorso alle
consulenze e agli affidamenti all’esterno di una molteplicità di
incarichi con un ulteriore impoverimento degli istituti centrali e
periferici del Mibac e con il personale interno demotivato nel proprio
lavoro.
Se questo era l’obiettivo del Ministro della Funzione
Pubblica ,si abbia il coraggio di dire pubblicamente che tale
disposizione significa un aumento dei costi della pubblica
amministrazione ed in questo caso di un peggioramento delle condizioni
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.
A questo attacco e
a questo spreco di risorse pubbliche la risposta del personale tecnico
scientifico del Mibac sarà durissima poiché in maniera civile e
democratica il 16 ottobre in tutte le Soprintendenze, Archivi,
Biblioteche, Istituti speciali, i tecnici si fermeranno, attraverso la
partecipazione alle assemblee per denunciare quanto è avvenuto e per
richiedere la modifica di tale norma iniqua attraverso il ripristino
dell’incentivo al 2%.
La protesta del personale tecnico scientifico
si svilupperà anche mediante iniziative che porti a rallentare ogni
atto tecnico e professionale, dalla programmazione triennale dei
lavori, al collaudo, ai visti di congruità, agli stati di avanzamento
dei lavori, alle autorizzazioni, come al rifiuto degli incarichi
relativi alla sicurezza sul lavoro (non rientranti nelle prestazioni
retribuite) e sui cantieri temporanei e mobili, al rifiuto degli
incarichi di progettazione e direzione dei lavori.

Del resto
siamo in presenza di professionisti che seppur con un rapporto di
lavoro pubblico non possono essere trattati in maniera diversa da
quanti svolgono le stesse attività come esterni alle singole
amministrazioni.
Roma 24 settembre ’08

Gianfranco Cerasoli
Segretario Generale





LETTERA APPELLO

Al Presidente della
Camera dei Deputati
Al Presidente del
Senato
Al Presidente del
Consiglio dei Ministri
Al Ministro per i Beni e le Attività Culturali
Al Ministro della
Funzione Pubblica
Al Ministro dell’Economia e Finanze
Ai Capi Gruppo
di Camera e Senato


Onorevoli Presidenti
Onorevoli Ministri
Onorevoli Capi Gruppo
è
con grande disappunto rilevare , la totale insensibilità del Governo e
del Parlamento verso il lavoro che svolgiamo quali appartenenti
all’apparato tecnico scientifico dello Stato, che specie nel settore
dei Beni e Attività Culturali rappresenta l’eccellenza in campo
nazionale e internazionale.
Infatti a differenza di quanto sostiene
il Ministro per la Funzione Pubblica nel Mibac le nostre
professionalità e competenze sono unanimemente riconosciute tanto da
costituire punto di riferimento per innumerevoli Nazioni per le quali
siamo chiamati a fare formazione nonché a realizzare interventi di
tutela, conservazione e restauro solo per fare qualche esempio in
Spagna, Francia, Gran Bretagna,Cina, Iraq e tante altri ancora.
Noi
non siamo “ fannulloni”, abbiamo una professionalità che pur in
presenza di enormi difficoltà rispetto ai tagli che hanno colpito il
Mibac , tenta con il proprio impegno personale e con sempre più scarsi
mezzi, di mandare avanti le Soprintendenze , gli Archivi, le
Biblioteche nell’esercizio del dettato costituzionale ..
Noi siamo
quei dipendenti che, disconosciuti, profondono impegno personale e
competenze di altissimo livello culturale per soddisfare e rispondere
ai bisogni dell’utenza.
Siamo quei dipendenti che continuano a svolgere attività lavorative straordinarie, senza compenso.

Ora
rispetto alle enormi responsabilità civili e penali che abbiamo quali
architetti, ingegneri, archeologici, storici dell’arte, geometri,
archivisti, bibliotecari, chimici, fisici, biologi, il Parlamento su
iniziativa del Governo ha deciso la riduzione dell’incentivo per la
progettazione prevista dalla Legge Merloni del 1994.
Infatti con la
Legge di conversione n. 133/2008 pubblicata sulla G.U. del 21 agosto
2008, è stato modificato il comma 5 dell’articolo 92 del Codice degli
appalti pubblici riducendo l’aliquota applicabile dal 2 allo 0,5%, già
prevista dall’articolo 18 della legge n. 109/1994, dell’importo posto a
base di gara di un’opera o di un lavoro, da destinare, sulla base di
una specifica contrattazione, alle diverse figure professionali
dell’amministrazione coinvolte nel lavoro.

Con tale disposizione
è stato cancellato con un colpo di spugna l’unico riconoscimento alle
professionalità tecnico scientifiche dello Stato, riducendo questa
aliquota al ridicolo 0,5%, compresi gli oneri contributivi a carico
delle amministrazioni..
Questa norma avrà come unico risultato
quello di far aumentare il ricorso alle consulenze e agli affidamenti
all’esterno di una molteplicità di incarichi con un ulteriore
impoverimento degli istituti centrali e periferici del Mibac e con il
personale interno demotivato nel proprio lavoro.
Se questo era
l’obiettivo del Ministro della Funzione Pubblica ,si abbia il coraggio
di dire pubblicamente che tale disposizione significa un aumento dei
costi della pubblica amministrazione ed in questo caso di un
peggioramento delle condizioni del Ministero per i Beni e le Attività
Culturali.
A questo attacco e a questo spreco di risorse pubbliche
la nostra risposta quale personale tecnico scientifico del Mibac sarà
durissima poiché in maniera civile e democratica metteremo in campo
iniziative che portino ad eseguire con i tempi dovuti ogni atto tecnico
e professionale, dalla programmazione triennale dei lavori, al
collaudo, ai visti di congruità, agli stati di avanzamento dei lavori,
alle autorizzazioni, come al rifiuto degli incarichi relativi alla
sicurezza sul lavoro (non rientranti nelle prestazioni retribuite) e
sui cantieri temporanei e mobili, al rifiuto degli incarichi di
progettazione e direzione dei lavori.

Del resto noi siamo dei
professionisti che seppur con un rapporto di lavoro pubblico non
possono essere trattati in maniera diversa da quanti svolgono le stesse
attività come esterni alle singole amministrazioni.

Per questo
aderiamo all’iniziativa della manifestazione del 16 ottobre in tutte le
Soprintendenze, Archivi, Biblioteche, Istituti speciali, e firmiamo il
presente appello con il quale chiediamo la modifica di tale norma
iniqua attraverso il ripristino dell’incentivo al 2%.

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