14 dicembre 2008

CONCORSI AL MIBAC, NON E' SOLO UN PROBLEMA PER GLI ARCHEOLOGI!

Le decine o forse centinaia di ricorsi presentati dimostrano delle
scarse capacità, anche organizzative, del ministero per i beni e le
attività per la predisposizione dei bandi e lo svolgimento delle prove
concorsuali, questo vale sia per i concorsi d'immissione dall'esterno
sia per quelli interni, sia per i concorsi a posti da custode, che da
architetto, che da dirigente, come da archeologo, come rilevabile anche
da questo informativa tratta dal sito http://www.archeologi.org/web/news.asp?id=394



Per iniziativa dell'Associazione Nazionale Archeologi la questione
Concorso MiBAC approda in Parlamento, con un'interrogazione
parlamentare avanzata dall'on. Ghizzoni, della Commissione Cultura
della Camera dei Deputati.

Si riportano di seguito i Comunicati Stampa diffusi da AdnKronos e ANSA.









BENI CULTURALI: PD A BONDI, FACCIA LUCE SU REGOLARITA' CONCORSO ARCHEOLOGI

Roma,
12 dic. (Adnkronos/Adnkronos Cultura) -"Davanti alle numerose proteste
del mondo dell'archeologia italiana sul concorso bandito dal Ministero
per i Beni e le Attivita' Culturali per la selezione di 30 Archeologi,
il Pd ha presentato una interrogazione parlamentare per fare luce sui
criteri e sulle procedure individuate per lo svolgimento del concorso e
sulle condizioni con cui si sono svolte le prove". Lo annuncia la
capogruppo del Pd nella Commissione Cultura della Camera, Manuela
Ghizzoni, che aggiunge: "a seguito delle tante proteste dei
partecipanti e delle dure denuncie dell'Associazione Nazionale
Archeologi (ANA) sulle inadeguatezze organizzative con cui si e' svolta
ieri a Bologna la prova preselettiva e' urgente un chiarimento da parte
del Ministro Bondi sulla effettiva regolarita' del concorso".
"Le
proteste - aggiunge Ghizzoni - non si limitano al solo svolgimento
della prova preselettiva ma anche al grave stato di disordine e
improvvisazione che ha caratterizzato l'intera organizzazione del
concorso: dai requisiti minimi di accesso; alla diffusione di quesiti
errati e confusi nella formulazione e per questo sottoposti a continue
procedure di correzione da parte del ministero anche a pochi giorni
dall'avvio del calendario delle prove; a criteri di valutazione che
mortificano la formazione scientifica e professionale conseguita dai
concorrenti; all'articolazione del calendario delle prove di esame su
un lasso di tempo compreso tra il 19 novembre e il 19 dicembre, che
determina un'obiettiva disparita' di trattamento tra i candidati che
possono contare su tempi diversi di preparazione; ad una non chiara
distribuzione territoriale dei posti messi a bando".
"Chiediamo al
ministro - conclude Ghizzoni - di dare risposte urgenti per non
vanificare la qualita' di un concorso finalizzato a selezionare con
criteri efficaci, coerenti e trasparenti giovani di elevata qualita'
professionale di cui la Pubblica Amministrazione ha assoluto bisogno
per rinnovarsi e innovare".
(Per/Col/Adnkronos) 12-DIC-08 14:38

BENI CULTURALI: PD A BONDI, CHIAREZZA SU CONCORSO ARCHEOLOGI
(ANSA)
- ROMA, 12 DIC - Il ministro dei beni culturali Sandro Bondi faccia
luce su criteri e procedure individuate per lo svolgimento del concorso
per 30 archeologi bandito dal ministero dei beni culturali e sulle
condizioni in cui si sono svolte le prove. Lo chiede, in una
interrogazione parlamentare, Manuela Ghizzoni, capogruppo del Pd alla
Commissione Cultura della Camera, che sottolinea le tante proteste sia
dei partecipanti sia della Associazione Nazionale degli Archeologi "per
le inadeguatezze organizzative con cui si e' svolta ieri a Bologna la
prova pre-selettiva". Le proteste, spiega la deputata, non hanno
riguardato solo lo svolgimento della prova pre-selettiva bensi'
l'intera organizzazione del concorso: "dai requisiti minimi chiesti per
l'accesso alla diffusione di quesiti errati e confusi" e perciò
continuamente corretti dal ministero "anche a pochi giorni dall'avvio
del calendario delle prove".
Criticati anche i criteri di
valutazione "che mortificano la formazione scientifica e professionale
conseguita dai concorrenti", l'articolazione del calendario delle prove
di esame su un lasso di tempo compreso tra il 19 novembre e il 19
dicembre, "che determina un'obiettiva disparita' di trattamento tra i
candidati che possono contare su tempi diversi di preparazione" e
infine "una non chiara distribuzione territoriale dei posti messi a
bando". (ANSA). LB 12-DIC-08 15:18 NNNN

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