20 giugno 2009

LA RIFORMA AGGRAVA I PROBLEMI DEI BENI CUTURALI


ANSA (SPE) - 12/06/2009 - 18.01.00

UIL, RIFORMA AGGRAVA PROBLEMI MINISTERO (ANSA) - ROMA, 12 GIU - Con la riforma del ministero dei beni culturali approvata oggi dal Consiglio dei ministri, ''i problemi del ministero non solo rimangono insoluti ma addirittura si aggravano''. Lo denuncia la Uil beni culturali, che critica la nuova organizzazione voluta da Bondi e annuncia come ulteriore aggravio l'arrivo per la fine di luglio di ''una tonnellata di nomine''. L'aver mantenuto una struttura pesante al centro, commenta il segretario generale del sindacato Gianfranco Cerasoli, ''determina ancor di piu' l'appesantimento della macchina burocratica poiche' non e' sostenibile che per approvare un intervento sul territorio si continuino a dover effettuare ben 7/8 passaggi. La semplificazione non e' nella cultura del Mibac e di chi ha voluto la riforma''. La nuova Direzione Generale per la valorizzazione, sostiene Cerasoli, ''entrera' da subito in competizione ed in contenzioso con le altre Direzioni Generali e le Direzioni Regionali vista la capacita' 'di assorbenza' del neo Direttore in pectore Mario Resca . Lo stesso Resca avra' problemi vista la penuria di risorse che c'e' tanto piu' che i suoi appelli rivolti al Governo per una politica di defiscalizzazione, cadono nel vuoto. Il rapporto tra i diversi centri di responsabilita' - aggiunge il sindacalista - ai fini della tutela e' vischioso e non produce risultati. A tutto cio' - conclude Cerasoli - si aggiunge la tonnellata di nomine che si faranno alla fine di luglio primi di agosto di Direttori Generali centrali e regionali, Soprintendenti e Dirigenti in un quadro di grandissima confusione con un Ministro totalmente assente dai problemi ed un Sottosegretario che si occupa solo della citta' di Roma quasi con un ruolo da Commissario''.(ANSA). LB 12-GIU-09 17:53 NNN

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