8 marzo 2008

IN GIUSTO PREZZO. LAVORO E SICUREZZA

A due passi da Roma, nel piccolo comune di Formello, si è tenuto “IN – GIUSTO PREZZO. LAVORO E SICUREZZA”, un interessante e partecipato evento sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, promosso dall’amministrazione comunale con il patrocinio del Ministero del lavoro e previdenza sociale, della Regione Lazio e della Provincia e del Comune di Roma.
All’interno di un percorso didattico e culturale (proiezione di filmati, una performance dell’attore-mimo Armando Profumi) si è tenuto il convegno sul tema trattato.
La manifestazione si è conclusa con l’inaugurazione, nella sala Orsini di palazzo Chigi, di una esposizione di opere degli artisti del "Coordinamento Artisti Arte Per".

Il Convegno presieduto da Giacomo Sandri, Sindaco di Formello, ha avuto per relatori: Giovanni Carapella (presidente commissione LLPP della Regione Lazio), Bruno Manzi (assessore allo sviluppo economico e alle attività produttive della Provincia), Giancarlo Cremonesi (Presidente dell’ACER), Antonio Napoletano (direttore regionale dell’INAIL), Pietro Mercandelli (presidente dell’ANMIL), Eugenio Stanziale (segretario generale CGIL Roma-nord), Marco Cuffaro (dirigente dipartimento tecnico).

La dott.ssa Maria Rita Bonafede, assessore comunale alla cultura, con questa manifestazione, ha inteso ampliare l’orizzonte culturale per promuovere un nuovo approccio alla “cultura della sicurezza”, attraverso una manifestazione che coinvolgesse non solo gli addetti ai lavori e gli operatori, ma soprattutto per sensibilizzare i cittadini e gli studenti.

Questa impostazione si ricollega alla previsione della legge 3 agosto 2007, n. 123 che, nell’ambito della prevenzione, indica “la promozione e la divulgazione della cultura della salute e della sicurezza sul lavoro all'interno dell'attivita' scolastica ed universitaria e nei percorsi di formazione”.

Nell’incontro si è ipotizzato un attività che vede coinvolti i vari enti nella informazione e formazione della cittadinanza, attraverso iniziative di sensibilizzazione sui temi della sicurezza, per fare del piccolo centro laziale un cantiere sperimentale.
La TECSTATministeri ha dichiarato la propria disponibilità e quella dei propri professionisti per qualsiasi iniziativa di sensibilizzazione e informazione.

La mostra resterà aperta sino al 14 aprile.

http://www.anmil.it/anmil/?start
http://siti.inail.it/lazio/
http://www.comunediformello.it/
http://www.acerweb.it/
http://www.regione.lazio.it/web2/main/
http://www.provincia.roma.it/
http://www.womenews.net/spip3/spip.php?breve262

7 marzo 2008

ATTENZIONE ALLA CIRCOLARE N. 50!!!

Per fortuna c'è la uilbac che ci tiene informati su quello che accade ai tavoli di contrattazione nazionali, controllate la circolare e se siete interessati agli incarichi dirigenziali fate la domanda.

Anche questa volta dobbiamo concordare con le posizioni della uilbac, se non sull'ambiguità almeno sulla solita approssimazione ministeriale.



La segreteria nazionale

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Circolare N° 1276 del 7/03/2008
A Tutti i Responsabili UIL - BAC
Alle R.S.U.
A Tutti i lavoratori
LORO SEDI


CONFERIMENTI INCARICHI DIRIGENZIALI LA UIL CHIEDE LA MODIFICA DELLA CIRCOLARE E CRITERI CERTI.
Come è noto è stata pubblicata la circolare n.50 con cui viene data comunicazione del d.m. di riordino dell’amm,ne centrale e periferica.
Per quanto riguarda il d.m. rileviamo che sono state accolte le propsote che avevamo avanzato al tavolo nazionale fermo restando il fatto che ora occorre stabilire come dovranno funzionare gli istituti di nuova istituzione.
Questo significa che, come abbiamo fatto per i Poli Museali è necessario stabilire regole e criteri nazionali per la composizione dei nuovi istituti relativamente all’impiego di personale ma anche per la logistica.
Tutto ciò, non riguarda solo i territori dove si sdoppiano le ex Soprintendenze miste ma, riguarda anche tutta l’amm.ne centrale.
Occorre garantire il personale che non vi sarà alcun processo di mobilità e gli istituti, le sedi che vi sono rimarranno aperte. Inoltre è opportuno definire la ridistribuzione, ai fini del nuove assetto, delle 500 nuove assunzioni con riferimento sia alle assunzione in C1 che quelle in B3.
Per quanto riguarda la circolare che prevede la presentazione delle domande ai fini dell’attribuzione degli incarichi Dirigenziali abbiamo dovuto scrivere ben due note per far rilevare le contraddizioni che vi sono contenute.
Infatti appare francamente assurdo prevedere che le domande le possano presentare chi attualmente ha un incarico dirigenziale facendo balenare l’ipotesi che ad esempio i recenti vincitori dei concorsi da Dirigente ma anche i Funzionari di area C siano esclusi.
Noi invitiamo comunque a fare domanda sia ai recenti vincitori di concorso ma anche ai funzionari alfine di permettere di fare una comparazione.
Allo stesso tempo i verbi usati stanno ingenerando un tale ginepraio che i primi a rivolgersi alle nostre strutture ma anche ai legali sono gli stessi Dirigenti poiché ad esempio, nella parte in cui c’è scritto che i dirigenti “potranno” e non “devono” sta a significare che in teoria chi non produce alcuna domanda rimane nelle attuali sedi di servizio.
A ciò si aggiunge anche la necessità che siano ricordati i criteri legati alla rotazione poiché vi sono situazioni che non possono più essere tollerate di Dirigenti che hanno anzianità di permanenza nelle sedi superiori che variano da 5 sino a 20 anni.
Inoltre abbiamo ricordato che l’attribuzione dei Dirigenti alle varie sedi va fatta anche in relazione agli obiettivi conseguiti , alla capacità o incapacità di spesa nonché al rispetto delle normative in tema di sicurezza sul lavoro. Inoltre vi sono Funzionari con incarichi da Dirigente che non hanno dato risposte in termini di capacità ed efficienza a cui non va confermato il contratto e quindi vanno sostituiti con altri funzionari interni al MiBac.
Di seguito riportiamo le due note inviate.

Gianfranco Cerasoli
Segretario Generale

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Al Ministro On Francesco Rutelli
Al Sottosegretario On Andrea Marcucci
Al Capo di Gabinetto Dott Guido Improta
Al Segretario Generale Prof. Giuseppe Proietti
Al Direttore Generale Prof Stefano De Caro
Al Direttore Generale Arch Roberto Cecchi
Al Direttore Generale Dott Maurizio Fallace
Al Direttore Generale Arch Antonia Pasqua Recchia
Al Direttore Generale Dott Bruno De Santis
Ai Direttori Regionali
Loro Sedi

Prot.6576/2008
Servizio: Segreteria Generale
Oggetto: Conferimento incarichi dirigenziali.
circolare n.50/2008

On Ministro
Abbiamo letto la circolare n.50 relativa alla pubblicazione del D.M. di riordino delle strutture centrali e periferiche del Mibac nonché per il conferimento degli incarichi dirigenziali.
A tal proposito le facciano notare come l’azione dell’amministrazione deve improntarsi a criteri di efficienza ma anche di speditezza e semplificazione.
Questo non si rinviene nella predetta circolare poiché riteniamo un errore aver previsto che possono produrre domanda solo i “titolari di funzioni dirigenziali”.
Infatti è singolare che si ignori che vi sono i neo Dirigenti quali storici d’arte e Bibliotecari che pur nelle more dello svolgimento del corso di formazione, hanno già firmato i contratti individuali di lavoro.
Infatti sarebbe assurdo se tali Dirigenti dovessero essere esclusi dalla possibilità di presentare la domanda con l’indicazione delle tre sedi.
Lo stesso ragionamento vale per quanti sono attualmente incaricati ai sensi dell’articolo 19, commi 5 e 6 bis del d.leg.vo 165/2001 nonché la clausola, prevista nell’accordo sottoscritto per l’area della Dirigenza con la quale abbiamo stabilito la verifica della sussistenza è disponibilità di funzionari di area C in servizio presso l’amm.ne che possono essere destinatari di incarichi Dirigenziali.
Questo significa che anche i funzionari attualmente in servizio possono presentare domanda per l’eventuale conferimento di incarichi.
Qualora si procedesse diversamente ci troveremmo di fronte a procedure differenziate con tempi diversi con riflessi negativi ai fini della messa in funzione dell’intera macchina centrale e periferica.
Noi riteniamo che il MiBac non possa permetterselo vista lo stato in cui si trovano le strutture.
Inoltre cogliamo l’occasione per ribadire che i criteri previsti dal d.m. del 16 maggio 2007 per il conferimento degli incarichi va rispettato al pari di quanto è già avvenuto per i Dirigenti di prima fascia in particolare per la lettera C che prevede la rotazione degli incarichi.
Infatti sarebbe paradossale la conferma nelle attuali sedi Dirigenti che hanno permanenza variabili tra 5, 15 sino a 20 anni.
Allo stesso tempo nella valutazione delle capacità non possono essere accantonate le responsabilità riscontrate in merito all’incapacità di spesa e all’inosservanza delle norme in materia di sicurezza e tutela dei lavoratori e dei beni custoditi.
Pertanto la invitiamo a voler chiarire meglio la portata della circolare n.50/2008 nonché a dare indicazioni precise ai Direttori Generali Centrali e Regionali ai fini dell’attribuzione degli incarichi nel rispetto del d.m. del 16 maggio 2007.
In attesa di riscontro si inviamo cordiali saluti.
Roma, lì 7 marzo 2008


Gianfranco Cerasoli
Segretario Generale


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Al Ministro On Francesco Rutelli
Al Sottosegretario On Andrea Marcucci
Al Capo di Gabinetto Dott Guido Improta
Al Segretario Generale Prof. Giuseppe Proietti
Al Direttore Generale Prof Stefano De Caro
Al Direttore Generale Arch Roberto Cecchi
Al Direttore Generale Dott Maurizio Fallace
Al Direttore Generale Arch Antonia Pasqua Recchia
Al Direttore Generale Dott Bruno De Santis
Ai Direttori Regionali


Servizio: Segreteria Generale
Oggetto: Conferimento incarichi dirigenziali.
circolare n.50/2008

On Ministro
Ritorniamo ancora sulla circolare n.50 relativa al conferimento degli incarichi dirigenziali poiché da larga parte della Dirigenza ci viene fatto rilevare il blocco che ne deriva.
Infatti nella parte in cui viene indicata la procedura per il conferimento degli incarichi si dice che “ i titolari di funzioni dirigenziali, potranno presentare istanza di conferimento, indicando in alternativa all’ufficio ricoperto fino ad un massimo di tre sedi in ordine prioritario”
Ora secondo un’intepretazione letterale , questo significa che gli interessati possono non indicare alcuna sede dal momento che il “potranno” li mette nelle condizione di permanere nelle attuali sedi di servizio, oppure,oltre alle attuali sedi di servizio potranno indicarne altre tre diventando di fatto 4 sedi.
Insomma una grande confusione che va chiarita tempestivamente al fine di dare certezza a quanti sono interessati al conferimento dei posti dirigenziali.

Roma, lì 7 marzo 2008


Gianfranco Cerasoli
Segretario Generale

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6 marzo 2008

Dirittura d'arrivo, o solo ennesima modifica!


Continua la via crucis del codice dei beni culturali e del paesaggio, oggi ha superato l'esame della Commissione Cultura della Camera e domani gli orali, pardon, domani il passaggio in Commissione Ambiente.
Quanto durerà questa ennesima versione?
Quanto ci manca la cara e chiara legge Galasso e quanti rimpianti anche la vecchia 1089/39!

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5 marzo 2008

SETTIMANA DELLA CULTURA, X EDIZIONE


Nell'ambito della X Settimana della Cultura: una festa per tutti
promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari organizza la giornata

BENI IMMATERIALI IN AZIONE
sonorità, testimonianze e voci del presente

domenica 30 marzo 2008
ore 10.00 - 19.30


Dalle ore 10.00 alle ore 19.30 di domenica 30 marzo 2008, il Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari, in collaborazione con il Network per la Tutela del Patrimonio Immateriale, organizza una giornata interamente dedicata al confronto con portatori di tradizione, artigiani, musicisti, associazioni e rappresentanti di comunità locali, provenienti da Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia, Sicilia, Toscana e da altre regioni italiane.

Sarà dato ampio spazio alle testimonianze di quanti vivono e operano all’interno delle comunità e sono impegnati direttamente nel mantenimento e nel rinnovamento della tradizione.

Nel corso della giornata porteranno il loro contributo cantori, suonatori e “ballatori” e si discuterà sui problemi relativi alla salvaguardia dei beni immateriali, con particolare riferimento ai rischi derivati dalla sovraesposizione e dalla mercificazione.

Negli spazi museali sarà possibile ascoltare il suono di:
zampogne (a paro, a chiave, giganti, alla moderna, zoppe), tamburelli, tammorre, idiofoni a frizione, idiofoni a percussione reciproca, arpe popolari, organetti diatonici, ciaramelle, flauti armonici, strumenti musicali effimeri, chitarre battenti.

Dunque un incontro all’insegna del diritto di parola, di canto, di suono e di danza, un invito aperto a chiunque abbia a cuore il futuro delle nostre tradizioni.


ingresso gratuito



Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari
Piazza Marconi 8 – Roma (EUR)
Trasporti: 30 Express, 170, 714, 791, Metro B fermata Eur Fermi
info: edesimoni@beniculturali.it


organizzazione
Emilia De Simoni (Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari)
Barbara Terenzi, Giuseppe Torre (Network per la Tutela del Patrimonio Immateriale)


assistenza tecnica
Stefano Sestili, Simonetta Rosati (Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari)



Parteciperanno, tra gli altri:

ABRUZZO
Cumbagnie Abruzzese
Centro di Antropologia Territoriale degli Abruzzi
Francesco Stoppa

BASILICATA
Associazione Totarella (Pollino calabro-lucano)
Pino Salamone
Domenico Miraglia
Pino Altieri
Paolo Napoli
Antonio Arvia
Saverio Marino
Rappresentanti della comunità albanese del Pollino
Associazione Gruppo Suoni (Pollino lucano)
Leonardo e Francesca Riccardi
Associazione Hobo (Pollino lucano)
Associazione Ethnos (Val D'Agri)
Graziano Accinni
Franco Accinni
Luigi Milano (arpa di Viggiano)
Giuliana De Donno (arpa di Viggiano)
Massimo Monti (liuteria - arpa di Viggiano e arpe popolari)
Associazione Amarimai (Val D'Agri)
Centro Studi Lucani nel Mondo

CALABRIA
Massimo Cusato e i suonatori della Locride (Locride)
Demetrio Bruno e i suonatori di Cataforio (Aspromonte meridionale)

CAMPANIA
Luca De Simone

LAZIO
Giuseppe Pontuali
Gabriella Aiello


Alessandro Mazziotti
Marco Tomassi
Bianca Giovannini
Riccardo Lucantoni
Matteo Assennato
Raffaele Mallozzi
Massimo Berretta
Sara Modigliani
Gabriele Modigliani
Simone Colavecchi

MOLISE
Circolo della zampogna di Scapoli
Antonietta Caccia
Guido Iannetta
Andrea Di Fiore
Lino Miniscalco
Achille Porfirio
Associazione Molisani Forche Caudine

PUGLIA
Antonio Piccininno (Cantore di Carpino)
Alessandro Sinigagliese
Associazione Culturale Carpino Folk Festival (Gargano)
Luciano Castelluccia
Michele Ortore
Antonio Basile
Associazione Pizzicata (Salento)
Carlo Trono
Francesca Chiriatti (Salento)

SICILIA
Pietro Cernuto
Francesco Salvatore

TOSCANA
Archivio online sulla Commedia dell'Arte
Luciano Brogi

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4 marzo 2008

Circolare uilbac n. 1275

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO PARTE DELLA CIRCOLARE UILBAC N.Circolare N° 1275 del 3/03/2008.


IL D.M. DI RIORGANIZZAZIONE FIRMATO IL 28 FEBBRAIO DAL MINISTRO PARTONO I BANDI PER I DIRIGENTI- RICORSI INDENNITA DI AMMINISTRAZIONE.

Il Ministro Rutelli ha firmato il D.M. relativo alla riorganizzazione delle strutture periferiche del MiBac.
In settimana partirà la circolare con la pubblicità dei posti per i quali i Dirigenti potranno prserentare le domande con un termine di 15 giorni.
Una volta presentate le domande verrà fatto il provvedimento di assegnazione delle risorse Dirigenziali a ciascun Direttore Generale Centrale e Regionale che poi dovranno stipulare materialmente entro la fine del mese di marzo i contratti.
Nella circolare della Direzio e Generale diretta da De Santis verranno ricordati i criteri previsti dal D.M. del 16 maggio 2007 relativi all’affidamento degli incarichi dirigenziali che in particolare all’articolo 2 prevede oltre alla natura e caratteristiche degli obiettivi prefissati, nonché le attitudini e capacità professionali del singolo dirigente valutate anche in considerazione dei risultati conseguiti anche la rotazione degli incarichi per garantire la più efficace ed efficiente utilizazzione delle risorse alfine di garantire lo sviluppo della professionalità dei Dirigenti.
La partita è delicata poiché si tratta di monitorare l’attività dei Dirigenti e decidere prima ancora della loro assegnazione ai singoli Direttori Generali gli avvicendamenti nei vari settori tra ex arti, archivi biblioteche ma anche le Soprintendenze speciali, i Poli Museali, nonché gli Istituti di nuova formazione come ad esempio l’Istituto Superiored el Restauro, le Biblioteche Nazionali che diventano autonome ( Firenze e Roma) , il Centro per il Libro ma anche istituti come il Museo degli Strumenti Musicali.
Ovviamente è partita la corsa a farsi sponsorizzare da questo o quel politico o da Direttore Generale come è ormai costume di parte della Dirigenza.
C’è da dire che vi sono situazioni che vanno esaminate a fondo per i guasti e gli errori di cui si è occupata anche la stampa oltre che il sindacato o le varie associazioni.
C’è anche la parte che riguarda i Funzionari che nel corso di questi anni hanno avuto un contratto da Dirigente che vanno rivisti e per taluni non vanno confermati.
Nelle prossime ore vi invieremo il testo del D.M. anche se in realtà ve lo abbiamo già inviato con la circolare 1271 che però non recava le ultime modifiche fatte sulla regione Campania.

RICORSI PER INDENNITA’ DI AMMINISTRAZIONE IN QUOTA “A”
Come sapete un Sindacato autonomo quale L’Ugl ha lanciato una inziativa relativa ad un ricorso per l’indennità di amminsitrazione.
E’ ovvia l’intenzione di tale sindacato di farsi propaganda sun tema che ha già visto l’impegno delle oo.ss. confederali nonché una serie di pronunce della giurisprudenza .
Per questo abbiamo ritenuto utile che su tale tema si pronunciasse la categoria della UILPA con una nota a firma del Segretario Generale Salvatore Bosco che recita testualmente
“Pervengono alla scrivente Segreteria Nazionale richieste concernenti eventuali iniziative giudiziarie collettive da intraprendere per ottenere il totale riconoscimento, ai fini della determinazione dell’importo pensionistico, dell’indennità di amministrazione.
Al riguardo precisiamo che tale problematica è da sempre ben presente all’attenzione di questa Segreteria, sin dall’istituzione dell’indennità di amministrazione in occasione del primo CCNL privatistico (1995).
Come a voi tutti è ben noto, con i successivi interventi contrattuali sulla materia si è tentato di attribuire a tale indennità quelle caratteristiche di continuità e di generalità che sono il presupposto per il suo riconoscimento quale fattore fondamentale della retribuzione. Malgrado l’evoluzione normativa imposta all’istituto in questione, culminata con la formulazione del comma 3, art. 33, CCNL 1998-2001 dove si afferma con chiarezza che l’indennità di amministrazione “ha carattere di generalità ed ha natura fissa e ricorrente”, né l’Inpdap, né la giurisprudenza che si è affermata di recente, consentono di poter dare – per il momento – una risposta positiva alle giuste aspettative del personale.
Da ultimo, sulla materia si sono pronunciate la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti della Liguria (Sentenza 1.6.2007, n. 463) e la Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti della Toscana (Sentenza 25.1.2008, n. 45), che hanno respinto i ricorsi presentati da dipendenti del Ministero dell’Economia e dell’Agenzia delle Dogane, con la motivazione che l’indennità di amministrazione, nonostante l’evoluzione normativa di cui sopra, conserva le caratteristiche di elemento accessorio della retribuzione e, quindi, deve essere computato in quota “B” per il calcolo della pensione.
Pertanto, invitiamo le strutture in indirizzo ad informare correttamente i lavoratori, che volessero procedere per vie legali, in merito agli sviluppi dottrinali e giurisprudenziali affermatisi in questi ultimi anni.
Ribadiamo altresì’ che prosegue incessante l’impegno della Categoria nei confronti di tutti gli interlocutori istituzionali affinchè la questione trovi una soluzione adeguata sotto il profilo normativo e contrattuale.”
F.to Salvatore Bosco Segretario Generale UILPA


Pertanto si invitano tutti i nostri responsabili sindacacali di posto di lavoro ad informare i lavoratori affinchè non cadano nelle lusinghe di un ricorso a pagamento o attrvaerso la quota di 75,00 euro o attraverso la quota d’iscrizione annuale che è anche superiore , per una simile inziativa.

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